RUMENI E ALBANESI E CINESI I PIÙ NUMEROSI E PREFERISCONO FREQUENTARE SCIENZE SOCIALI
Gli italiani vanno in Romania a studiare medicina, ma a quanto sembra anche gli stranieri si iscrivono nelle università italiane.
Il grafico in alto riporta gli immatricolati con cittadinanza estera iscritti nelle università italiane. Per la maggior parte si tratta di studenti con rumeni (14,6%), albanesi (13,6%) e cinesi (9,0%). Ci sono anche ucraini (4,5%), moldavi (4,2%) e marocchini (4,1%).
COSA STUDIANO GLI STUDENTI STRANIERI ALL’UNIVERSITÀ?
Gli interessi degli studenti italiani e di quelli esteri non sono poi agli antipodi. La scelta della macro-area didattica è risultata infatti in linea con le preferenze degli immatricolati italiani. La maggior parte degli stranieri ha scelto il settore del sociale (39,2%). Non c’è stata ovviamente un’omogeneità assoluta.
Prendiamo, ad esempio, in considerazione il 50% di studenti provenienti dal mondo. Tra i peruviani il 38,9% ha prediletto le materie scientifiche, tra i filippini gli amanti dei numeri sono stati il 36,0%. Il 50,9% degli indiani poi ha scelto materie scientifiche, mentre tra i tunisini solo 40,5% ha dimostrato di preferire matematica, ingegneria e scienze. Al contrario, rumeni (40%), albanesi (46%) e cinesi (41%) si sono iscritti prevalentemente a Scienze sociali.
IUS SOLI? PIÙ ALUNNI STRANIERI, MOLTI QUELLI NATI IN ITALIA
Guardiamo ora alla scuola in tutti i suoi ordini e gradi: secondo l’ultimo rapporto del Ministero dell’Istruzione ci sono sempre meno alunni italiani e al contempo aumentano ad un ritmo costante gli studenti stranieri. Nonostante questo però gli studenti nostrani restano più numerosi dei cittadini stranieri. Gli iscritti stranieri fra il 2009 e il 2015 sono cresciuti del 20,9%, mentre gli italiani sono diminuiti del 2,7%, sono passati da 8.283.493 a 8.058.397 unità.
Nell’ultimo decennio sono cresciuti soprattutto gli alunni stranieri della scuola primaria. Nei nidi e negli asili i bambini stranieri iscritti sono stati 167.980 (10,2% del totale). Gli allievi non italiani alle elementari sono stati 291.782 (cioè il 10,4% del totale), ci sono stati poi 167.068 studenti esteri nelle secondarie di primo grado (9,6%). Passando ai gradi superiori, gli studenti con passaporto straniero nella scuola secondaria di secondo grado sono stati 187.357 (7% del totale). Infine
Il gruppo degli alunni con cittadinanza non italiana, ma nati nel nostro Paese, continua ad aumentare, è raddoppiato dal 2007 e corrisponde al 55,3% della popolazione scolastica complessiva.
DA DOVE ARRIVANO GLI STRANIERI A SCUOLA
I più numerosi, dalle scuole dell’infanzia alle superiori, sono stati gli studenti stranieri con cittadinanza rumena (157.153), seguiti da albanesi (108.331) e marocchini (101.584). A seguire il gruppo degli alunni cinesi (41.707) e poi i filippini (26.132). Insomma, in Italia la popolazione scolastica di stranieri è eterogenea e non c’è stato un gruppo dominante in termini di numeri. Il Miur sottolinea anche la crescita degli iscritti Rom, Sinti e Caminanti: sono diventati 12.437 nel 2015, in crescita di 780 unità rispetto all’anno precedente.
I dati si riferiscono al: 2015
Fonte: Miur